E' riuscita a inviare ieri
pomeriggio l'ultimo messaggio al fidanzato di Verona la ragazza
pakistana di 19 anni condotta con l'inganno in patria dalla
famiglia e qui costretta ad abortire. Anche il ragazzo è di
origini pakistane, ma è stato adottato da una famiglia veronese
ed è cittadino italiano. La ragazza ha inviato anche a una
compagna di classe un messaggio audio via WhatsApp, in cui ha
raccontato di essersi fidata dei genitori tornando in patria e
di essere stata tenuta legata per otto ore prima di abortire.
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