Si compongono i tasselli che
formano il quadro della morte di Pamela Mastropietro, la 18enne
trovata a fatta a pezzi, il corpo chiuso in due trolley, il 31
gennaio scorso a Pollenza. I resti della ragazza hanno
cominciato a 'parlare' nelle relazioni preliminari dell'anatomo
patologo Mariano Cingolani e del tossicologo Rino Froldi,
depositate oggi. Per il primo, stando alle indiscrezioni
trapelate, la morte della ragazza sarebbe avvenuta a seguito di
due ferite riscontrate all'altezza del fegato. Il secondo ha
invece escluso l'ipotesi che il decesso sia avvenuto per
overdose: in vari organi sono state trovate tracce di morfina,
segno che la 18enne ha assunto eroina (che si 'deteriora' in
morfina base). ma in caso di overdose, secondo il perito della
Procura, lo stupefacente tende a concentrarsi nella parte del
corpo in cui è avvenuta l'assunzione. Oggi nuovo sopralluogo dei
Cc nella casa in vis Spalato: foto e misurazioni di piastrelle,
e stoffe. Sono stati contati i guanti in lattice rimasti in un
pacco.
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