Nell'analizzare le spese degli ex
consiglieri regionali Pd in Emilia-Romagna i giudici rilevano
"innumerevoli casi di disinvolto utilizzo dei fondi regionali,
contrario a ogni regola di buona gestione del pubblico denaro,
soprattutto in relazione all'elevato ammontare di alcune spese
di ristorazione o di noleggio vetture con conducente a
disposizione per intere giornate". Rimborsi senza rilievo penale
"in assenza di ulteriori dati a conforto rispetto alla sola
eccessività della spesa".
Lo si legge nella sentenza con cui il tribunale di Bologna ha
assolto 12 imputati, condannando a 4 anni e 4 mesi solo l'ex
capogruppo Marco Monari per peculato. Il tribunale spiega di
aver adottato "criteri estremamente rigorosi e prudenziali" nel
valutare le singole spese, riconoscendone "l'abnormità" e quindi
la rilevanza penale, "in casi macroscopici". Secondo i giudici,
la Procura ha doverosamente esercitato l'azione penale e le
posizioni degli imputati "erano tutte più che meritevoli del
vaglio dibattimentale".
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