Il pm Alessandro Bogliolo ha chiesto
l'assoluzione, "perché il fatto non sussiste", nel processo per
finanziamento illecito a singolo parlamentare, che vede imputato
l'ex ministro Claudio Scajola, accusato di aver ottenuto sconti
sui lavori di ristrutturazione di Villa Ninina, la residenza
imperiese di famiglia. Chiesta l'assoluzione anche per
l'imprenditore Ernesto Vento, titolare della Arco, che eseguì
gli interventi, a partire dal 2004. L'accusa riteneva che i
pagamenti per la ristrutturazione della villa fossero inferiori
rispetto al valore. Da qui l'ipotesi di illecito finanziamento.
Scajola ha sempre negato gli addebiti. Ipotesi confortata
dall'ingegnere Lorenzo Branca che nella relazione della perizia
ha definito congrue le cifre pagate.
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