La Procura di Milano dovrà chiedere
il processo per appropriazione indebita per tre frati, ex
amministratori di tre enti dei Frati Minori, nell'inchiesta su
un ammanco nelle casse dei francescani da circa 20 milioni di
euro. Lo ha deciso il gip Maria Vicidomini non accogliendo la
richiesta di archiviazione, a cui si era opposta la Casa
Generalizia dell'Ordine dei Frati Minori, e disponendo
l'imputazione coatta. L'inchiesta vedeva indagato anche un
"sedicente investitore-fiduciario", Leonida Rossi, poi morto
suicida.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA