Ora ''che c'è un quadro normativo e
di risorse stabile, la grande sfida è aumentare il pubblico per
le produzioni italiane''. Lo ha detto il ministro di beni
culturali e turismo Culturali Dario Franceschini nell'incontro
che ha riunito a Roma le associazioni di settore per commentare
la nuova Legge Cinema, che ha avuto la scorsa settimana, l'ok
definitivo dal Consiglio dei ministri ai tre decreti attuativi
con norme sulle quote obbligatorie di messa in onda per tv
pubbliche e private di film e fiction italiane ed europee, gli
investimenti delle emittenti, la tutela delle professionalità
del settore e l'abolizione della censura.
Nuove regole accolte con grande soddisfazione dagli
operatori, dall'Anica all'Agis, dei Centoautori a Slc-Cgil.
''Sulle quote obbligatorie di messa in onda di produzioni
italiane nelle televisioni, la critica più assurda è quella
secondo cui ora si perderà share e pubblicità. In realtà si
mette in moto un meccanismo virtuoso''.
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