Silenzio chiama silenzio. E' la presa di
posizione, ma soprattutto la speranza, di studenti e genitori
del liceo romano Virgilio da giorni nelle cronache per i petardi
esplosi nel cortile e il video di due studenti ripresi a loro
insaputa mentre fanno sesso durante l'occupazione. Ad alimentare
la tensione tra studenti e preside, anche la denuncia di
quest'ultima sulla presenza di un "gruppo di mafiosetti della
Roma bene". Oggi a parlare anche l'ex sindaco di Roma Francesco
Rutelli che racconta a Omnibus su La7 la sua esperienza di padre
risalente a dieci fa quando sua figlia gli chiese di andare via
dal Virgilio: "C'era un'occupazione al liceo, nei primissimi
giorni di scuola, mi disse che c'era 'la stanza delle canne', mi
disse 'Non mi piace'. Ha voluto andarsene e l'abbiamo iscritta
in un'altra scuola". Molti genitori chiedono: "Silenzio stampa
per ricostruire un clima di dialogo" raccogliendo l'appello al
dialogo lanciato da Fedeli. Scelta condivisa anche dai
rappresentanti dei genitori.
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