Un gruppo di militanti femministe
ha manifestato a margine dell'inaugurazione della retrospettiva
dei film di Roman Polanski alla Cinémathèque di Parigi, per le
accuse di aggressioni sessuali contro il regista. Due attiviste
Femen, a seno nudo, si sono scaraventate nella hall gridando:
"Pas d'honneur pour les violeurs", "Niente onore per gli
stupratori". All'evento era presente anche Polanski. Le Femen
sono state subito evacuate dal servizio d'ordine ma una volta
fuori dall'edificio hanno continuato a protestare al fianco di
altri manifestanti. Sulla scia dello scandalo legato ad Harvey
Wienstein, diverse associazioni per la difesa delle donne
avevano chiesto l'annullamento della rassegna. In risposta alle
polemiche, la ministra della Cultura, Francoise Nyssen, aveva
osservato che si tratta di "un'opera, non di un uomo, non
bisogna condannare l'opera" di un regista. Per la portavoce
dell'associazione Osez le féminisme, Raphaëlle Rémy-Leleu,
invece, "gli aggressori continuano a venire celebrati".
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