L'one man show Fiorello, maglione
rosso e scarpe da ginnastica, agli 'incontri ravvicinati' di
questa dodicesima edizione della Festa di Roma non si risparmia.
Canta, balla, fa il rumorista, racconta poi dei suoi film
preferiti e della sua esperienza d'attore. Non solo. Scimmiotta
divertito Antonio Monda e gli mette in bocca voce e smorfie alla
Jerry Louis e rivela anche divertito: "non vedo mai i film
coreani che vincono a Venezia, a loro preferisco 'Maciste
gladiatore di Sparta' e 'Dio disse a Caino'".
In realtà, spiega: "erano quelli i film che vedevo ad Augusta
dove sono nato. Mio padre mi ci portava alle quattro e a volte
mi veniva a prendere alle otto. A quei tempi nessuno ti faceva
uscire dalla sala. Potevi stare ad oltranza".
Un film da lui amato come 'La febbre del sabato sera' lo fa
scatenare sul palco dell'Auditorium. Balla, imitando Travolta, e
fa poi la tipica camminata ondeggiante di Tony Manero.
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