L'astensione non sarà più considerata
voto contrario. Lo prevede la bozza di riforma del Regolamento
del Senato che l'ANSA è in grado di anticipare. Messe a punto
dal Comitato ristretto della Giunta di Palazzo Madama, le nuove
regole, che ora dovranno passare al vaglio della Giunta e dell'
Aula, puntano a uniformare le norme che disciplinano l'attività
delle due Camere. Ma quella sull'astensione non è l'unica
novità. Sono previste anche misure per ridurre i tempi di
discussione in Aula e per impedire la proliferazione dei gruppi.
Solo i partiti che si sono presentati alle elezioni potranno
costituirsi in gruppi o singolarmente o come coalizione alla
quale hanno aderito al momento del voto. E sempre che abbiano 10
componenti. Ma non si potranno più formare gruppi nel corso
della legislatura a meno che non si tratti di fonderne di già
esistenti. Chi si vorrà svincolare potrà accedere solo al Misto.
Unica eccezione è prevista per le minoranze linguistiche:
potranno costituire gruppi di 5 senatori.
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