La polizia canadese ha emesso un
mandato di arresto nei confronti del diplomatico della Santa
Sede mons. Carlo Alberto Capella, che si trova in Vaticano dove
è già indagato in un'indagine per pedopornografia dopo essere
stato richiamato da Washington a inizio mese. La polizia di
Windsor lo accusa di possesso e distribuzione di materiale
pedopornografico, scaricato durante un soggiorno che il prete ha
fatto in Canada a dicembre. In Vaticano, spiegano fonti
qualificate, si è a conoscenza dell'esistenza del mandato di
arresto ma al momento non risulta pervenuta alcuna richiesta
ufficiale. In ogni caso, il prelato rimane ai "domiciliari"
Oltretevere, in attesa che vengano fornite le prove dell'accusa
fatta dalla polizia canadese. L'inchiesta in Canada è iniziata
con una segnalazione del Centro nazionale di coordinamento
contro lo sfruttamento dei bambini. Secondo quanto detto dalla
diocesi di London (Ontario) il reato potrebbe essere stato fatto
usando un "indirizzo di un computer di una chiesa locale".
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