/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pedofilia: Canada chiede arresto prete

Pedofilia: Canada chiede arresto prete

Diplomatico è già stato richiamato da Washington in Vaticano

ROMA, 29 settembre 2017, 20:31

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La polizia canadese ha emesso un mandato di arresto nei confronti del diplomatico della Santa Sede mons. Carlo Alberto Capella, che si trova in Vaticano dove è già indagato in un'indagine per pedopornografia dopo essere stato richiamato da Washington a inizio mese. La polizia di Windsor lo accusa di possesso e distribuzione di materiale pedopornografico, scaricato durante un soggiorno che il prete ha fatto in Canada a dicembre. In Vaticano, spiegano fonti qualificate, si è a conoscenza dell'esistenza del mandato di arresto ma al momento non risulta pervenuta alcuna richiesta ufficiale. In ogni caso, il prelato rimane ai "domiciliari" Oltretevere, in attesa che vengano fornite le prove dell'accusa fatta dalla polizia canadese. L'inchiesta in Canada è iniziata con una segnalazione del Centro nazionale di coordinamento contro lo sfruttamento dei bambini. Secondo quanto detto dalla diocesi di London (Ontario) il reato potrebbe essere stato fatto usando un "indirizzo di un computer di una chiesa locale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza