"Secondo quanto abbiamo appreso dai
giornali si va secondo me verso l'insussistenza della notizia di
reato, perché se i fondi raccolti sono confluiti nelle casse
della Protezione Civile il fatto si rivelerà una grossa bolla di
sapone". Così al Tg regionale del Lazio della Rai il procuratore
di Rieti Giuseppe Saieva sul caso dei fondi raccolti per
Amatrice e Accumoli con gli sms solidali. "Abbiamo aperto un
fascicolo modello 45 nell'ambito del quale possiamo fare una
ricerca della notizia criminis", ha detto Saieva che oggi
sentirà il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi - secondo il
quale i fondi non sono mai arrivati a destinazione -, convocato
come persona informata sui fatti. "In quei giorni intendevano
dare i soldi alle popolazioni che hanno avuto la distruzione -
ha detto -. Poi le scelte sono state altre e secondo me non si è
tenuto conto della volontà popolare. Adesso io mi aspetto la
contraerea. Basterebbe dire - aggiunge Pirozzi - 'abbiamo
utilizzato i soldi per altri comuni', non c'è niente di male".
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