(ANSA)-BARI, 13 SET - Potrebbero esserci uno stupro di gruppo,
il mondo dei rave party e droga dietro il suicidio di un 23enne
di Alberobello, avvenuto a ottobre 2016. L'esistenza di una
indagine della Procura di Bari per istigazione al suicidio con
riferimento alla morte del 23enne Davide Colucci è emersa da un
processo per stalking a carico del fratello della vittima che si
è celebrato oggi. L'imputato, il 30enne Angelo Colucci, è stato
condannato con rito abbreviato a 1 anno e 8 mesi di reclusione
per atti persecutori nei confronti dello zio. Angelo Colucci,
attualmente agli arresti domiciliari per stalking, avrebbe
perseguitato e minacciato lo zio che riteneva responsabile degli
approfondimenti avviati dalla magistratura sulla morte del
fratello che egli aveva invogliato a frequentare i rave e a fare
uso di droghe. Il ragazzo si sarebbe tolto la vita impiccandosi
per una depressione iniziata con la frequentazione di rave party
e all'uso di droghe e ad un presunto episodio di violenza
sessuale di gruppo durante una di quelle feste.
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