Per i reati, contestati a vario
titolo, di associazione per delinquere, truffa, ostacolo
all'attività di Bankitalia e false dichiarazioni nel prospetto
informativo depositato alla Consip, la Procura ha notificato la
proroga delle indagini ai vertici della Banca Popolare di Bari
(BpB). I fatti risalgono al periodo 2013-2016 quando la BpB
acquistò la Cassa risparmio di Teramo. Sei gli indagati: il
presidente Marco Jacobini, l'allora dg Vincenzo De Bustis, ex AD
di Mps e Deutsche Bank, i due figli di Jacobini, Gianluca e
Luigi (rispettivamente condirettore generale e vice), il
responsabile della linea contabilità e bilancio della popolare
Elia Circelli, il dirigente dell'ufficio rischi Antonio Zullo. A
carico di Marco Jacobini e dei figli si ipotizza anche il
maltrattamento e l'estorsione. De Bustis, invece, è accusato
solo di maltrattamenti.
La vicenda riguarda presunte irregolarità nascoste nei
bilanci dell'istituto svelate ai pm da un funzionario.
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