Tre-quattro ore al giorno nell'orto,
un'ora di nuoto, un po' di bicicletta, qualche passeggiata e,
soprattutto, la numerosa famiglia, riunita nel Recinto Casadei a
Cesenatico. Giornate piene quelle di Raoul Casadei, che il 15
agosto spegne 80 candeline nella grande festa organizzata per
lui a Santarcangelo di Romagna con l'Orchestra Casadei che
"duetterà" con il Canzoniere Grecanico Salentino.
"E io che avevo puntato prima sui 60, poi sui 70, ora mi
ritrovo a 80 - scherza al telefono il re del liscio -. Qualche
settimana fa sono stato male, un problema cardiaco, che mi ha
fatto riflettere su come io non abbia paura della morte. Sarei
dovuto stare fermo due mesi, il giorno dopo ero già sul palco".
Unico cruccio, quello di non essere stato pienamente
apprezzato proprio dalla sua terra. "La nostra musica è sempre
stata considerata figlia di un dio minore. E alla fine sono più
amato in Lombardia o in Piemonte che in Romagna".
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