Ci sono 'Gli imperdonabili', scrittori
e filosofi cantati da Cristina Campo e gli 'inguardabili'
secondo Alberto Barbera, direttore artistico della 74/a edizione
della Mostra di Venezia (30 agosto-9 settembre). Barbera
infatti, nel descrivere i film delle varie sezioni del festival
nella conferenza stampa di fine luglio, ne ha segnalati due,
secondo lui, di difficile digestione: il documentario francese
CANIBA di Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor (Orizzonti)
sulla vera storia del cannibale Issei Sagawa, che ha descritto
come "disturbante" e BRAWL IN CELL BLOCK 99 di S. Craig Zahler
(Stati Uniti, Fuori Concorso) con Vince Vaughn, Jennifer
Carpenter, Don Johnson e Udo Kier, per Barbera "due ore di
violenza allo stato puro". Qui a disturbare sono la forza e la
veridicità della violenza di Bradley (Vaughn), un uomo che, dopo
aver perso il suo lavoro da meccanico e la moglie, passa a un
certo punto dalla parte dei cattivi e si mette a lavorare come
corriere della droga.
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