"Va bene che l'Italia e altri
contribuiscano ad accrescere la capacità della Guardia costiera
libica, ma deve essere fatto secondo gli standard dei diritti
umani e nella piena coscienza di quanto avviene nelle carceri
libiche". Così Vincent Cochetel, inviato speciale dell'Unhcr
(l'agenzia Onu per i rifugiati) per la rotta del Mediterraneo
Centrale, in un'intervista all'ANSA.
"E' importante anche educare la Guardia costiera libica agli
standard dei diritti umani ed assicurare che nessuno tra loro
colluda con i trafficanti, e chi lo fa sia processato",
aggiunge.
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