Totò Riina ha la "piena capacità di
intendere e di volere" e quella di "stare in giudizio". Lo hanno
deciso i giudici milanesi respingendo la richiesta della difesa
di sospensione del processo, nel quale è imputato per minacce al
direttore del carcere di Opera, e anche l'istanza di una perizia
per valutare la capacità processuale. Il Tribunale
nell'ordinanza ha evidenziato che nella relazione dei medici di
Parma viene scritto che il boss è "vigile" e "collaborante".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA