La Chiesa del Venezuela è contro la
costituente voluta dal presidente Nicolas Maduro che, ha
dichiarato monsignor Diego Padron, presidente della Conferenza
episcopale nazionale, "sarà imposta con la forza" e produrrà
"una dittatura militare, socialista, marxista e comunista
sancita per Costituzione".
Il capo dei vescovi venezuelani ha quindi condannato il raid
di tre giorni fa di militanti chavisti al Parlamento di Caracas,
definendolo "un fatto di delinquenza demenziale". L'aggressione
dimostra che "il governo non ha intenzione di porre fine...alla
violenza e alla morte", ha commentato mons. Padron, secondo il
quale la costituente rappresenta "la negazione da parte del
governo della volontà di dialogare" e agevola "la permanenza
illimitata" dell'attuale esecutivo nel potere e "la
cancellazione dei poteri pubblici" come il Parlamento.
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