Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ustica: appello conferma i risarcimenti

Ustica: appello conferma i risarcimenti

Il Dc9 fu abbattuto da un missile e ci furono depistaggi

ROMA, 29 giugno 2017, 13:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo Stato dovrà risarcire oltre 17 milioni di euro a 29 familiari delle vittime della strage di Ustica (27 giugno 1980, 81 morti). E' quanto ha stabilito, con una sentenza depositata ieri, la prima sezione civile della Corte d'Appello di Palermo rigettando l'appello che l'Avvocatura dello Stato aveva presentato contro la sentenza di condanna emessa dal Tribunale civile di Palermo nel 2011.
    Secondo la Corte del capoluogo siciliano, resta accertato il depistaggio delle indagini svolte all'indomani del disastro aereo del Dc9 Itavia. Il velivolo, che da Bologna andava a Palermo, con ogni probabilità fu abbattuto da un missile e a parere dei giudici civili i Ministeri della Difesa e dei Trasporti non assicurarono al volo adeguate condizioni di sicurezza. Per i giudici palermitani è esclusa l'ipotesi alternativa della bomba collocata a bordo dell'aereo o di un cedimento strutturale, in linea, quindi, con lo scenario già tracciato dall'istruttoria conclusa nel '99 dal giudice Rosario Priore.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza