Il numero dei lavoratori a chiamata o
intermittenti "nel primo trimestre 2017 subisce un notevole
incremento (+13,1%), anche a seguito di fenomeni di sostituzione
rispetto ai voucher". Lo afferma la nota congiunta di Istat,
Ministero del Lavoro, Inps e Inail. Questo incremento segue
quattro anni di progressiva riduzione tendenziale, interrotta
solo dal leggero rimbalzo del quarto trimestre 2016 (+2,5%).
Resta invece sostanzialmente stabile l'intensità lavorativa
misurata come numero medio di giornate retribuite, 10 al mese.
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