In Italia "il recupero della crescita
del prodotto interno lordo, dopo una lunga crisi, appare ancora
troppo modesto e, soprattutto, in ritardo rispetto alla ripresa
in atto negli altri principali Paesi europei". Lo afferma il
presidente di coordinamento delle sanzioni riunite in sede di
controllo della Corte dei Conti, Angelo Buscema, in occasione
della relazione sul rendiconto generale dello Stato. Ecco che
"il bilanciamento della politica economica e della gestione
della finanza pubblica appare particolarmente complesso per
l'Italia". L'elevato livello del debito pubblico", elemento di
"maggiore vulnerabilità" dell'Italia, "impone alla politica
economica, ben di più di quanto non derivi dai vincoli fissati
con le regole europei sui conti pubblici, di proseguire lungo un
'percorso di rientro' molto rigoroso".
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