Potente e visionaria, l'opera di Zaha
Hadid è al centro di una grande mostra dal 23/6 al 14/1 negli
spazi del Maxxi, forse i più noti da tra quelli lei progettati
in Italia. È proprio il rapporto con il bel paese del famoso
architetto anglo-iracheno, scomparsa improvvisamente un anno fa,
a costituire il focus dell'indagine critica promossa dal museo
romano sulle sue "utopie realizzabili e realizzate".
Un percorso di grande, contemporanea suggestione che prende
le mosse dai dipinti ispirati al Suprematismo di Malevich o i
bozzetti pittorici e i modelli tridimensionali, dalle
rappresentazioni virtuali agli studi interdisciplinari per
l'utilizzo di nuove tecnologie, rendendo evidente lo sforzo
costante di ricerca pionieristica e di indagine nella
progettazione.
Tra i progetti italiani della Hadid, il Terminal Marittimo di
Salerno, il Messner Mountain Museum a Plan de Corones, il
progetto City Life (quasi completato) a Milano e, naturalmente
il Maxxi, di cui sono esposti anche i primi bozzetti.
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