"Sull'autobus c'erano anche tanti
bambini. Gli hanno rubato soldi e oro. Hanno anche chiesto loro
di rinunciare a Cristo e di diventare musulmani. Se avessero
accettato li avrebbero salvati ma i pellegrini hanno rifiutato e
così sono stati uccisi. Gli hanno messo la pistola sulla testa e
sul collo per ucciderli in modo diretto". Lo ha detto il parroco
della chiesa copta San Mina a Roma, Padre Antonio Gabriel, in
un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando
l'attacco armato nel Sud dell'Egitto.
"Abbiamo saputo della notizia - ha aggiunto il parroco copto
- solo un'ora dopo perché quella zona non è ben coperta dal
segnale telefonico. Solo all'arrivo di un altro pullman hanno
scoperto il disastro. Non ci sono spiegazioni, nessuno ha
diritto di togliere la vita ad altri. Hanno scelto una giornata
molto particolare per i musulmani perché domani comincia il
Ramadan". "Sono ancora tante - ha concluso Padre Gabriel - le
persone in pericolo di vita che si trovano in ospedale.
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