Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Zambrano, i terroristi e la colpa

Zambrano, i terroristi e la colpa

Esordio da applausi a Un Certain Regard con film su rifugiati

CANNES, 23 maggio 2017, 17:23

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La stagione buia del terrorismo e quel che resta dopo: a raccontarla da una prospettiva inesplorata è una talentuosa regista che all'epoca dei fatti aveva 6 anni, "i miei genitori mi dicevano di fare attenzione in generale, ma niente di più, con quel clima dovevi convivere", dice Annarita Zambrano che con il suo film d'esordio Dopo la guerra è in concorso a Cannes, a Un Certain Regard.
    Il film affronta un caso inventato ma potenzialmente simile a tante storie note, a quella di Cesare Battisti ad esempio, o alle decine di fiancheggiatori o terroristi rifugiati in quegli anni nell'accogliente Francia di Mitterrand. Giuseppe Battiston è Marco, ex militante condannato per omicidio e rifugiato in Francia dove ha trovato asilo. Mentre a Bologna nel 2002 la protesta contro la riforma del lavoro, la legislazione dell'art.18 esplode all'Università e viene ucciso un giusvalorista (riferimento a Marco Biagi), vecchie ferite politiche tra Italia e Francia si riaprono. Il film uscirà nelle sale italiane in autunno.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza