Il sostituto d'imposta "rischia di
minare l'efficacia stessa della normativa. Crediamo che sarebbe
auspicabile una profonda trasformazione tanto nella definizione,
quanto nel meccanismo previsto". E' il giudizio espresso in
audizione alle Commissioni Bilancio da Airbnb sulla tassazione
degli affitti brevi prevista dalla manovra-bis.
I rappresentanti del portale hanno indicato altre vie
percorribili. "In circa 250 giurisdizioni del mondo, Airbnb
raccoglie e versa automaticamente la tassa di soggiorno per
conto dei suoi ospiti. Nel 2016, in Francia, abbiamo raccolto e
versato 7,3 milioni di euro. Conversazioni sono attive in Italia
con Firenze, Genova, Milano ed altre città. E' un modello che ha
dimostrato di funzionare molto bene e che semplifica la vita a
chi affitta, chi viaggia e, cosa non di poco conto, alle
amministrazioni. Crediamo che potrebbe essere questo lo schema
di riferimento cui guardare e farlo attraverso un mandato
all'Agenzia delle entrate" per arrivare "ad accordi con le
piattaforme".
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