Standard & Poor's conferma il rating
'BBB-' dell'Italia, con prospettive stabili. "A nostro parere,
la ripresa è in corso", si legge in una nota. Si tratta del
giudizio più basso fra i rating 'investment grade', un gradino
al di sopra del livello 'junk'.
S&P si aspetta una crescita dello 0,9% quest'anno e in
consolidamento a 1-1,2% nel periodo 2018-2020.
Il rating riflette l'aspettativa che il governo "continuerà
ad adottare riforme strutturali allo stesso tempo mantenendo un
rapporto debito/Pil stabile". Ma "l'incertezza legata alle
elezioni politiche potrebbe pesare sulle prestazioni economiche
e le condizioni finanziarie dell'Italia". Anche se il voto
probabilmente avrà luogo "all'inizio del prossimo anno - scrive
S&P - non sottovalutiamo la possibilità di elezioni anticipate
nella seconda metà del 2017". In questo quadro S&P ritiene che
l'attuale governo "non possa probabilmente realizzare con
risolutezza politiche economiche strutturali" ma comunque "farà
ulteriori progressi".
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