L'Italia si aggiudica il primato
negativo per "impoverimento" dei redditi delle famiglie nel
confronto con i maggiori Paesi europei. La classe media italiana
e la fascia a basso reddito, sono state le più colpite con un
taglio del 20% nel primo caso e del 23% nel secondo, nell'arco
di quasi 20 anni, dal 1991 al 2010. E se parte della colpa è da
imputare anche alla Grande Recessione, va detto che nessun Paese
ha registrato un crollo così pesante, neanche la Spagna che non
va oltre un esiguo -5%. E' quanto emerge da uno studio
realizzato da PewReserarch Center. In Spagna dal 1991 al 2010 il
reddito medio familiare è rimasto stabile su 31.885 dollari
(poco più di 29.000 euro), mentre in Italia si sia assistito a
un crollo del 20% passando (da 37.000 euro del 1991, circa 71
milioni di vecchie lire, ai poco più di 29.000 euro del 2010).
Ed entrando più nel dettaglio, si scopre che in Italia il
"reddito medio della classe media" è piombato dai circa 41.000
euro del 1991 a meno di 33.000 euro del 2010.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA