"È difficile parlare delle persone
che hai amato, ma Vittorio Gassman era un grande timido che si
nascondeva. Era un melanconico, mi ha protetto quando ero
fragile, e avrei voluto proteggerlo io". Questo uno dei momenti
più belli della master class di Fanny Ardant condivisa con
Margarethe von Trotta al Bif&st. Tanti i temi sollevati dalla
Ardant, che presenterà il suo terzo film da regista Il divano di
Stalin, e dalla regista tedesca, presidente del Bif&st. Si è
parlato del passaggio da attore a regista, una strada condivisa,
di Ettore Scola, di attori, teatro, Depardieu e altro.
"Quello che Gassman amava profondamente - ha detto la Ardant,
che ha lavorato con lui in film come La famiglia di Scola - era
il teatro. Ogni volta che lo incontravo cresceva tra di noi
l'amicizia. A volte, dopo un mio spettacolo, mi diceva cose che
non le erano piaciute, mi faceva delle critiche, ma sempre con
l'occhio di un attore teatrale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA