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Ardant, io e Gassman ci curavamo ferite

Ardant, io e Gassman ci curavamo ferite

Al Bif&st master class dell'attrice con Margarethe von Trotta

BARI, 28 aprile 2017, 18:19

Redazione ANSA

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"È difficile parlare delle persone che hai amato, ma Vittorio Gassman era un grande timido che si nascondeva. Era un melanconico, mi ha protetto quando ero fragile, e avrei voluto proteggerlo io". Questo uno dei momenti più belli della master class di Fanny Ardant condivisa con Margarethe von Trotta al Bif&st. Tanti i temi sollevati dalla Ardant, che presenterà il suo terzo film da regista Il divano di Stalin, e dalla regista tedesca, presidente del Bif&st. Si è parlato del passaggio da attore a regista, una strada condivisa, di Ettore Scola, di attori, teatro, Depardieu e altro.
    "Quello che Gassman amava profondamente - ha detto la Ardant, che ha lavorato con lui in film come La famiglia di Scola - era il teatro. Ogni volta che lo incontravo cresceva tra di noi l'amicizia. A volte, dopo un mio spettacolo, mi diceva cose che non le erano piaciute, mi faceva delle critiche, ma sempre con l'occhio di un attore teatrale".
   

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