Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Jihadisti pregavano in moschea Mestre

Jihadisti pregavano in moschea Mestre

Oggi controllo vigili, comitato residenti spinge per chiusura

VENEZIA, 31 marzo 2017, 16:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il kosovaro Fisnik Bekaj, 25 anni, uno dei componenti della cellula jihadista arrestati ieri a Venezia, lo vedevano spesso a pregare nella moschea di Mestre, in via Fogazzaro. E oggi il centro culturale islamico, a maggioranza bengalese, vive ore convulse, per il rischio di chiusura. Nulla a che vedere, al momento, con l'inchiesta della Procura veneziana, ma con i permessi all'utilizzo di questo ex negozio come luogo di culto. Per sanare alcuni abusi il Comune aveva dato ai responsabili tre mesi di tempo, in scadenza oggi.
    Il controllo della polizia municipale nel centro culturale è coinciso però con l'emotività del giorno dopo il blitz anti-terrorista. Così in strada è tornato il comitato locale dei residenti per chiedere di chiudere la moschea. Oltre a Fisnik, pare che anche gli altri due arrestati frequentassero il centro mestrino. "Noi non possiamo chiedere i documenti a chi viene qui a pregare" ha detto il portavoce, Syed Kamrul, confermando di aver visto alla moschea uno dei tre arrestati.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza