E' iniziata in Corte Costituzionale
l'udienza pubblica per l'esame dell'Italicum: la Consulta dovrà
valutare la legittimità del ballottaggio, del premio di
maggioranza, dei capilista bloccati, delle multicandidature con
l'opzione del candidato di scegliere in quale collegio essere
eletto. I rilievi su questi aspetti sono contenuti in cinque
ordinanze giunte dai tribunali di Messina, Torino, Perugia,
Genova e Trieste. A promuovere i ricorsi un pool di avvocati:
tra loro Felice Besostri, che fu già al centro dell'azione
contro il Porcellum, poi dichiarato incostituzionale.
Tredici i giudici presenti nell'aula della Consulta: relatore
è Nicolò Zanon, che illustrerà la causa. Poi parleranno gli
avvocati anti-Italicum e a seguire l'avvocato generale dello
Stato, Massimo Massella Ducci Teri, che difenderà l'Italicum per
conto della Presidenza del Consiglio. La decisione sarà presa
dopo la camera di consiglio a porte chiuse dei giudici. E'
attesa stasera, ma potrebbe anche slittare a domani.
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