"Il M5S già a luglio chiese le
dimissioni di Alfano. Angelino, il ministro 'postino' fece
orecchie da mercante. Oltre a presentare una nuova interpellanza
rinnoviamo la richiesta. Alfano c'è posta per te: dimettiti".
Così un post sul Blog di Grillo. "Decine e decine di migliaia di
laureati italiani - premette M5s - emigrano all'estero. Un
triste rito che va avanti da anni. Da altrettanti anni, i
'soliti noti' come Angelino Alfano raccomandano i propri
fratelli o sodali in società partecipate dello Stato, cioè
mantenute dalle tasse dei cittadini e da coloro che sono
costretti ad andare via. Accade così che Poste SpA, con
l'assunzione del fratello del ministro si trasformi in 'società
per Alfano'. Un caso quest'ultimo denunciato dal M5S già nel
2013. Oggi grazie ad un inchiesta della Corte dei Conti si
scopre che l'esimio Alessandro Alfano, assunto a Poste Spa, in
quattro anni di lavoro non ha mai firmato alcun atto. Un livello
di produttività, dunque, che sembrerebbe pari a 0".
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