Finisce in Cassazione il caso
Eternit bis. La procura di Torino e la procura generale del
Piemonte hanno impugnato la decisione con cui il gup Federica
Bompieri, lo scorso 29 novembre, aveva derubricato l'accusa da
omicidio volontario a omicidio colposo, e aveva frazionato il
processo in quattro tronconi ordinando il trasferimento degli
atti a Napoli, Reggio Emilia e Vercelli per ragioni di
competenza territoriale (a Torino sono rimaste solo due delle
258 vicende contestate).
Il ricorso è stato firmato dal pm Gianfranco Colace e dal
sostituto procuratore generale Carlo Pellicano. L'imputato è
l'imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny, sotto accusa per le
morti che sarebbero state provocate dall'amianto lavorato negli
stabilimenti italiani della multinazionale.
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