Si vendono più diritti e se ne
acquistano meno dall'estero. L'editoria italiana è più
internazionale nel 2016, non solo nel settore Bambini e Ragazzi,
anche nella Narrativa. E' quanto emerge dalla ricerca
sull'import/export dei diritti realizzata dall'Ufficio studi
dell'Associazione Italiana Editori (AIE) per conto
dell'ICE-Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane, presentata a
Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media
editoria che si chiuderà l'11 dicembre al Palazzo dei Congressi
dell'EUR. Le case editrici italiane nel 2016 hanno venduto
all'estero i diritti di 6.229 titoli (+5,3% sul 2015) e ne hanno
acquistati 10.169 (-4,8% sul 2015). I titoli venduti nel 2016
rappresentano il 9,5% delle novità pubblicate mentre nel 2011
erano il 3,2%. Quali sono i generi più venduti? L'export dei
diritti italiani si basa soprattutto sui libri per Bambini che
sono al 37,9% (+13,5% sul 2015) e sulla Narrativa che ottiene il
35,4% (+4,3 sul 2015).
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