Via libera al cognome della madre per
i figli nati nell'ambito del matrimonio: la Consulta ha
dichiarato incostituzionale l'automatica attribuzione del
cognome paterno, quando i genitori intendono fare una scelta
diversa. La Corte costituzionale ha così accolto la questione di
legittimità sollevata dalla Corte di appello di Genova sul
cognome del figlio di una coppia italo-brasiliana. La coppia
voleva infatti aggiungere a quello paterno, anche il cognome
materno. La decisione della Consulta segna una svolta, visto che
risale a quasi 40 anni fa la prima proposta in Parlamento per
poter dare ai figli il cognome della madre. La Consulta si era
già occupata del tema nel 2006 con una sentenza che definì
l'attribuzione automatica del cognome paterno un "retaggio di
una concezione patriarcale della famiglia", "non più coerente
con i principi dell'ordinamento e con il valore costituzionale
dell'uguaglianza tra uomo e donna". Ma ritenne allora che la
questione esorbitasse dalle proprie prerogative.
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