Dal 2017 non ci saranno più gli studi
di settore e al loro posto saranno utilizzati degli 'indici di
fedeltà fiscale' con un meccanismo premiale: chi risulterà molto
affidabile non subirà più controlli e avrà una corsia
preferenziale per i rimborsi fiscali, che saranno così più
veloci. Lo spiega il viceministro dell'Economia Luigi Casero,
illustrando alcuni contenuti del decreto fiscale collegato alla
manovra. L'obiettivo è che la riforma, che tra l'altro prevede
che gli studi non si possano più usare per l'accertamento, vada
a regime nel 2018.
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