Il Tar del Lazio ha dichiarato
inammissibile per difetto di giurisdizione il ricorso sul
quesito referendario presentato da M5s e Sinistra italiana. I
giudici sottolineano che "sia le ordinanze dell'Ufficio Centrale
per il Referendum" che hanno predisposto il quesito referendario
"sia il decreto presidenziale - nella parte in cui recepisce il
quesito - sono espressione di un ruolo di garanzia, nella
prospettiva della tutela generale dell'ordinamento, e si
caratterizzano per la loro assoluta neutralità, che li sottrae
al sindacato giurisdizionale". Secondo il costituzionalista
Massimo Siclari "Una pronuncia di questo genere da parte del Tar
Lazio era prevedibile: un tribunale amministrativo non è il
luogo adatto per tentare di aggredire una decisione che proviene
da un organo della Cassazione, l'Ufficio centrale per i
referendum".
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