Il ministero dello Sviluppo
Economico, dati i ritardi accumulati dal ddl concorrenza, che
conteneva misure per rendere efficace la normativa sulla
delocalizzazione dei call center, ha "stabilito di intervenire
con altro provvedimento. Si interverrà anche sul tema degli
ammortizzatori sociali per il settore". Lo annuncia il Mise.
Il 17 ottobre - si apprende inoltre - il ministro dello
Sviluppo Calenda, con la viceministro Teresa Bellanova, ha
convocato i rappresentanti delle aziende committenti dei servizi
di call center ed è stato "perentorio" nell'indicare la linea di
"tolleranza zero" del governo nei confronti di chi continuerà a
procedere con gare che, "permettendo aggiudicazioni a prezzi al
di sotto dei livelli di retribuzione indicati dai contratti
nazionali di lavoro più rappresentativi, consentono alle aziende
fornitrici di applicare i cosiddetti 'contratti pirata'".
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