In Etiopia il governo ha dato una
nuova stretta allo stato d'emergenza di sei mesi imposto una
decina di giorni fa dopo la strage di fedeli e oppositori di
etnia Oromi, avvenuta durante una cerimonia religiosa. Tutte le
comunicazioni attraverso i social media sono state messe al
bando e anche i messaggi con cellulari sono stati vietati. Lo
riferisce il sito online AfricaNews.
Il provvedimento emesso dal ministro della Difesa, Siraj
Fergessa, segue il divieto di diffusione delle notizie fornite
da due media indipendenti, l'Ethiopian Satellite Radio e
Television (Esat) e l'Oromo Media Network, che hanno sede negli
Usa. Inoltre è vietato pubblicare e distribuire documenti oltre
che indire manifestazioni.
Poteri aumentati per le forze di sicurezza alle quali è dato
ordine di controllare, perquisire, ricercare e arrestare
chiunque anche senza autorizzazione della magistratura e che
potranno difendersi da qualsiasi non meglio precisata "minaccia
o aggressione".
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