(ANSA -FIRENZE, 25 SET - Pittore, scrittore, polemista e
critico d'arte. Tutto questo fu Ardengo Soffici, a cui gli
Uffizi dedicano una mostra, puntando l'attenzione in particolare
sugli anni che lo videro assumere un ruolo di protagonista
nell'aggiornamento della cultura figurativa italiana: i suoi
scritti, pubblicati tra primo e secondo decennio del '900 e le
iniziative da lui organizzate, come la Prima Mostra italiana
dell'Impressionismo a Firenze nel 1910, sono considerati un
momento decisivo per lo svecchiamento e il rinnovamento
dell'arte in Italia.
"Scoperte e massacri - Ardengo Soffici e le avanguardie a
Firenze', il titolo della mostra - dal 27 settembre all'8
gennaio - preso a prestito dal libro di Soffici, 'Scoperte e
massacri. Scritti sull'arte', del 1919. Esposti di Soffici ci
saranno tra l'altro i pannelli decorativi per la 'stanza dei
manichini' per la casa di Papini a Bulciano, la cui
ricostruzione è uno dei punti focali dell'esposizione, e poi
opere di Segantini, Picasso Braque, Medardo Rosso, Cezanne,
Carrà.
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