Elezioni "oneste" come dice Putin o
"illegittime" come sostiene invece l'oppositore e grande escluso
di queste legislative, Alexiei Navalni? Certo il voto di
domenica scorsa in Russia per rinnovare la Duma "non è stato
immacolato": la stessa presidente della Commissione elettorale,
Ella Pamfilova, lo ha dovuto ammettere subito di fronte ai video
che mostrano degli individui inserire nelle urne una caterva di
schede elettorali in un sol colpo (come avvenuto a Rostov sul
Don e a Nizhni Novgorod). Pamfilova ha però sottolineato che in
linea di massima le elezioni sono state regolari. Chi ha ragione
dunque? In attesa di una risposta, dopo essersi assicurato -
complici una nuova legge elettorale 'ad hoc' e la bassissima
affluenza - ben 3 deputati su 4, Putin ha già deciso chi sarà il
presidente di questa nuova blindatissima Duma. La scelta è
caduta su Viaceslav Volodin: il vice capo dell'amministrazione
presidenziale e responsabile della politica interna.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA