"Stabilire un dialogo
sincero e relazioni fraterne tra tutti, in particolare tra
quanti confessano un Dio unico e misericordioso, è una urgente
priorità che i responsabili, sia politici sia religiosi, devono
cercare di favorire e che ciascuno è chiamato ad attuare intorno
a sé". Lo ha detto il Papa alla delegazione di Nizza e ai
parenti delle vittime dell'attentato del 14 luglio scorso,
ricevuti oggi nell'Aula Paolo VI. "Quando la tentazione di
ripiegarsi su sé stessi, oppure di rispondere all'odio con
l'odio e alla violenza con la violenza è grande, un'autentica
conversione del cuore è necessaria", ha affermato. "Desidero
condividere il vostro dolore- ha detto ancora il Papa -, un
dolore che si fa ancora più forte quando penso ai bambini,
persino a intere famiglie, la cui vita è stata strappata
all'improvviso e in modo così drammatico. A ciascuno di voi
assicuro la mia compassione, la mia vicinanza e la mia
preghiera".
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