E' Giovanni Cottone, l'ex marito
di Valeria Marini, una delle due persone finite agli arresti
domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della Guardia di Finanza
di Bergamo e coordinata dalla Procura sul crac di Maxwork. Oltre
a Cottone la magistratura bergamasca ha disposto i domiciliari
per l'ex amministratore della società Massimiliano Cavaliere.
Tra gli 8 indagati c'è l'ex questore della città, Fortunato
Finolli. Le accuse a vario titolo sono bancarotta, truffa
aggravata, peculato e reati tributari e bancari.
Le indagini hanno consentito di scoprire un presunto
meccanismo di sistematico depauperamento delle finanze della
Maxwork, messo in atto dai vertici societari e da persone ad
essi legate. Il danno all'erario ammonta a oltre 56 milioni di
euro, tra imposte e contributi previdenziali non versati. È
stata inoltre accertata una truffa aggravata ai danni dell'Inps
per oltre 3,5 milioni di euro, realizzata producendo
documentazione fittizia volta a comprovare dei versamenti in
realtà mai effettuati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA