Almeno cento persone sono
rimaste ferite oggi quando uomini dell'esercito indiano hanno
sparato gas lacrimogeni e pallottole di gomma per fermare
migliaia di manifestanti che avevano dato il via a una fitta
sassaiola e avevano incendiato un ufficio governativo della
parte indiana del Kashmir. Lo ha reso noto la polizia.
Gli scontri sono esplosi quando i poliziotti hanno cercato di
bloccare i manifestanti diretti verso un villaggio nel distretto
di Shopian. Migliaia di persone avevano infatti risposto
all'appello lanciato da gruppi separatisti contrari alla
sovranità dell'India sul Kashmir. La zona degli scontri è
situata una settantina di chilometri a sud di Srinagar, la più
importante cittaà del Kashmir indiano.
Inoltre i leader separatisti kashmiri Ali Shah Geelani,
Mirwaiz Umar Farooq e Yasin Malik si sono rifiutati di
incontrare un gruppo di parlamentari indiani inviati da New
Delhi dal primo ministro Narendra Modi per tentare di riportare
alla normalità la turbolenta regione.
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