"Prima Renzi voleva far votare il
referendum il 2 ottobre, e quindi con davanti solo 63 giorni di
campagna elettorale, ma visto l'andamento negativo dei sondaggi
ha iniziato a parlare del 6 novembre e ora addirittura si
ipotizza il voto il 27 novembre, avendo quindi 119 giorni di
campagna elettorale, cioè esattamente il doppio di quelli
inizialmente previsti". Lo afferma il senatore Roberto
Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile
Organizzazione e Territorio della Lega Nord.
"Le attuali percentuali di voto danno largamente prevalente
il NO" sottolinea il parlamentare e per questo Renzi "allunga i
tempi nella speranza che il vento cambi, attraverso un'azione
pesantissima a livello mediatico, avendo dalla sua
sostanzialmente il monopolio di quasi tutti i Tg e dei
principali quotidiani".
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