Dopo il dramma del Bataclan a
Parigi, l'attentato di Ansbach in Baviera proprio all'esterno di
un festival musicale fa tornare l'ansia sulla sicurezza dei
grandi raduni di massa. Ma a dispetto degli allarmi - l'ultimo
lanciato a maggio sul Sunday Times per il tradizionale raduno di
Glanstonbury - la paura del terrorismo non sembra incidere
sull'appeal dei grandi festival musicali: Glanstonbury ha
raccolto almeno 135 mila persone al giorno, e non hanno
registrato defezioni altri grandi eventi come Roskilde o il
Primavera Sound. Un innalzamento nella sicurezza è stato avviato
fin da aprile dai principali ritrovi pop belgi, come il
Pukkelpop (17-20/8), coordinatisi fra loro e con la polizia
belga. Un caso particolare è quello di Sziget a Budapest
(10-17/8): oltre alla tradizionale perquisizione dei bagagli
prima dell'approdo all'isola di Obuda che ospita il festival, i
partecipanti dovranno registrarsi con un documento d'identità
per ritirare il braccialetto.
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