I giudici africani che stanno
portando avanti il processo per l'uccisione di Rita Fossaceca,
medico italiano assassinato in Kenya il 28 novembre, hanno
accolto la richiesta del pm di acquisire in videoconferenza
dall'Italia la testimonianza dei familiari della dottoressa e
delle infermiere che erano con lei la sera dell'aggressione
mortale. La donna fu assassinata con un colpo di pistola sotto
gli occhi dei suoi anziani genitori, dello zio sacerdote e delle
due infermiere partite con lei da Novara, la città dove lavorava
da anni, per prendersi cura dei bambini di un orfanotrofio nel
villaggio di Mijomboni. Tutti saranno ascoltati in collegamento
da Roma. Si tratta di persone che hanno subito gravissime
conseguenze: un commando composto da 5 o 6 persone fece
irruzione nella casa che ospitava gli italiani a Watamu, uccise
la dottoressa, picchiò e torturò gli altri con i machete. Solo
due gli imputati. Sull'accaduto è aperto un fascicolo contro
ignoti a Roma, affidato al pm Colaiocco, lo stesso di Regeni.
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