Basta stop e messe in discussioni, la
riforma dello spettacolo dal vivo deve andare avanti. Dopo la
sentenza del Tar che ha annullato il decreto ministeriale di
riforma dello spettacolo dal vivo, bloccando anche le erogazioni
del fondo unico per lo spettacolo, e la successiva sospensiva
del Consiglio di Stato ottenuta a stretto giro dal ministro
Franceschini, arriva da una lettera firmata da oltre cento nomi
della cultura e dello spettacolo, da Franca Valeri a Michele
Placido, dalla grecista Eva Cantarella all'architetto Stefano
Boeri, passando per Nicoletta Braschi, Claudio Santamaria, Rocco
Papaleo - solo per citarne alcuni- l'appello a governo e
parlamento perché non vengano vanificate le novità della riforma
e si arrivi presto anche a una legge quadro per il settore.
Tra le firme anche Adriana Asti, Anna Bonaiuto, Giuseppe
Cederna, Luigi De Filippo, Filippo Timi, Massimo Ghini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA