Due ex-dipendenti di una
società di revisione contabile sono stati riconosciuti colpevoli
di aver consegnato migliaia di documenti riservati a un
giornalista che indagava sulla normativa fiscale fin troppo
agevolata creata in Lussemburgo, il cosiddetto scandalo
"Luxleaks".
Un tribunale del Granducato ha condannato ieri al carcere,
però col beneficio della condizionale, gli ex dipendenti della
PricewaterhouseCoopers (PwC) Antoine Deltour (12 mesi) e Raphael
Halet (9 mesi). Un coimputato, il giornalista Edouard Perrin che
aveva usato i documenti per una serie di articoli, è stato
invece assolto.
Il caso, emerso nel novembre 2014, ha messo politicamente in
imbarazzo anche il presidente della Commissione Ue Jean-Claude
Juncker dato che era stato premier del Lussemburgo (1995-2013)
proprio negli anni a cui risalgono le elusive pratiche fiscali
che hanno fatto perdere miliardi di entrate tributarie ai Paesi
dove operavano le multinazionali coinvolte.
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