Il Papa durante
l'incontro con i 500 bimbi profughi giunti dalla Calabria con il
"Treno dei bambini" ha portato con sé e mostrato ai piccoli il
giubbotto salvagente di una piccola profuga morta in mare,
regalatogli da un volontario mercoledì scorso all'udienza
generale. ""Mi ha portato questo giubbetto - ha raccontato papa
Francesco, secondo quanto riferisce la Radiovaticana - e
piangendo un po' mi ha detto: 'Padre, non ce l'ho fatta. C'era
una bambina, sulle onde, ma non ce l'ho fatta a salvarla.
Soltanto è rimasto il giubbetto'. Questo giubbetto è di quella
bambina. Non voglio rattristarvi, - ha detto ancora papa
Bergoglio ai bambini - ma voi siete coraggiosi e conoscete la
verità. Sono in pericolo: tanti ragazzi, bambini, bambine,
uomini, donne, sono in pericolo. Pensiamo a questa bambina …
Come si chiamava? Ma, non so: una bambina senza nome. Ognuno di
voi le dia il nome che vuole, nel suo cuore. Lei è in cielo, lei
ci guarda".
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